Beauty per future mamme

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jazzia
view post Posted on 21/3/2011, 21:50




Creme, cremine, tinte per capelli, smalto per ugnhie. Guida per orientarsi un po' nel vasto mondo della cosmesi mentre si è in dolce attesa

Nel tempo ogni donna sviluppa delle abitudini tutte proprie per prendersi cura di sé e del proprio corpo. Scegliamo la tinta per i nostri capelli, come vogliamo la manicure, qual è la crema più adatta per il nostro corpo e quale, invece, per il nostro viso, scegliamo il metodo per la depilazione più adatto a noi. In gravidanza, però, tutto cambia.

Ogni sostanza assunta, per qualunque via, dalla futura mamma viene assorbita dal feto anche attraverso la placenta e questo comporta una gigantesca responsabilità. Quindi, seppur è sempre importante non rinunciare ai propri momenti beauty, sia per rilassarsi che per piacersi di più, è bene prendere qualche precauzione. In fondo nove mesi possono essere un periodo molto lungo e non è affatto il caso di abbrutirsi rinunciando categoricamente a tutto.

Cominciamo, però, con l’elencare i trattamenti nati appositamente per le neomamme che si trovano a combattere tre fondamentali problemi: smagliature, vene varicose ed eventuali chiazze di colore più scuro che possono comparire sul viso e sul collo. Per prevenire le prime è necessario munirsi di molta pazienza e di un’ottima crema antismagliature che mantenga elastica la pelle della pancia e anche del seno (per il quale si può anche ricorrere a trattamenti rassodanti). Le vene varicose, invece, non si possono esattamente prevenire, ma creme rinfrescanti, passeggiate e sciacqui con l’acqua fredda sono lo stesso utilissimi. Le macchie poi sono solo un sintomo passeggero ma anche in questo caso esistono prodotti appositi tra cui quelli della Lierac.

Le altre abitudini cosmetiche , quelle che fanno parte della nostra routine, sono un discorso a parte. Molte donne non vogliono rinunciare a smalto e tintura per capelli ma è importante fare attenzione. Toluene, formaldeide, DBP, canfora e ammoniaca possono infatti nuocere al bambino specialmente nei primi tre mesi, durante i quali, se tali sostanze penetrano attraverso la placenta, l’embrione è in una fase di sviluppo molto delicata. Stesse identiche precauzioni vanno prese in caso si decida di allattare. Per amore di cronaca, e di verità, occorre dire che non esiste una scuola di pensiero univoca e che in molti sostengono che non si rischia alcun danno. Ma perché rischiare?
Valeria Roscioni - Nexta
 
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